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Dead Space 3

RECENSIONE

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  1. Santy92
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    Dead Space 3 - Recensione
    Impressioni
    Si temeva di trovarsi di fronte ad una copia di giochi come Lost Planet vista l’ambientazione nevosa di questo nuovo episodio di Dead Space 3, ma non è cosi.Il nuovo titolo della EA si piazza e si prende il suo spazio nel panorama degli sparatutto in terza persona con una carica adrenalinica che pochi altri titoli sanno trasmettere.Il gioco in questione si differenzia dai precedenti grazie ad innovazioni (non sempre esaltanti) che tengono alta l’attenzione e che non cadono nel ripetitivo. Un horror, dunque, che fin da subito mette a disagio per le ambientazioni desolate e per le creature che ci si dipanano davanti. L’introduzione al gioco carica come una molla la tensione ed il resto è una discesa fra sensazioni di angoscia e timore nel proseguire oltre. Bestie difficili da uccidere e urla e rumori in lontananza, nel buio, creano tutto ciò per cui, da sempre, Dead Space è diventato famoso

    Grafica perfetta, suono...No
    Rispetto al capitolo precedente Dead Space 3 ha una marcia in più. Se già il secondo capitolo della saga era funzionale e gradevole, in questo nuovo episodio si è andati oltre cercando di curare meglio le caratteristiche sia del paesaggio ostile che le texture di Isaac e compagni. Altro aspetto non trascurabile è l’immenso lavoro fatto sul doppiaggio dei personaggi e sulle loro espressioni facciali che lasciano, in molte scene, di stucco. Meno curate, invece, le animazioni dei necromorfi, ma è un qualcosa che in molti casi passa inosservato. Anche il paesaggio, come dicevamo, è stato mappato a dovere con un lavoro di render non indifferente e che rende veritiero ed ancora più reale la superficie dell’inospitale Tau Volantis, pianeta ghiacciato sul quale si svolge parte dell’azione contro il Marchio.

    Ma se è vero che anche l’occhio vuole la sua parte, sembra che Visceral Games si sia dimenticata delle orecchie. Un titolo imponente come questo non può, a mio avviso, non avere una vera e propria colonna sonora (che manca appunto) ma deve essere costantemente accompagnato da una musica che caratterizzi l’azione ed il gioco stesso. Così, mancando la colonna portante, l’accompagnamento che invece viene proposto, fa giusto il suo dovere sottolineando i momenti clou dell’azione: si poteva fare di più.


    Potenziamenti e quant'altro...
    E’ vero, è azzardato, ma una delle grandi novità di questo titolo rispetto ai precedenti è proprio la possibilità di personalizzare le armi e potenziare queste ultime attraverso un sistema di crafting degno di nota. Le risorse ed i componenti per il crafting vanno ricercati durante l’azione e non sempre sarà facile trovarle senza doversi impegnare un pochino. Entrano così in gioco le microtransazioni studiate ad hoc per dare a tutti, senza sforzo, la possibilità di costruirsi l’arma dei sogni… A pagamento. Questo aspetto del tutto nuovo è ancora tutto da verificare. Il dubbio, a mio avviso, è che in pochi sfrutteranno la possibilità di utilizzare denaro reale per comprare risorse utili al gioco; anche e soprattutto perché queste stesse possono essere trovate girovagando ed uccidendo all’interno delle ambientazioni di Dead Space 3. Staremo a vedere. Intanto, aspetto molto importante, è la trasformazione del multiplayer in multiplayer cooperativo. Avendo avuto la possibilità di provare in anteprima il gioco, la campagna in singolo sembra, a volte, davvero impossibile o pensata male: ma sarà così? No! Anzi! La struttura portante del gioco è, in definitiva, pensata per essere giocata in due contemporaneamente in co-op mod. Così, alla luce di questo ed in compagnia di un mio fedele aiutante, ecco che rigiocare Dead Space 3 sapendo di poter contare su qualcun altro a fianco cambia tutto e sembra un altro gioco. Per spiegarmi meglio, le differenze sostanziali si vedono nell’angoscia che si prova giocando in singolo che sparisce quasi del tutto giocando in coppia con qualcun altro. In alcuni momenti, poi, le orde di necromorfi sembrano non finire mai in singolo e più volte si pensa: “E’ impossibile sopravvivere!”; in due, invece, anche queste situazioni avranno un senso logico ed il gioco risulterà più semplice.

    Conclusioni...
    Dead Space 3 è un capolavoro sotto molti punti di vista. La trama è avvincente e la grafica convince. In definitiva, poi, sia giocato in singolo che in compagnia, dimostra di saper offrire diverse sensazioni ed emozioni differenti nelle due modalità. L’unico neo, in un mondo horror quasi perfetto è la musica, non sempre all’altezza delle aspettative, ed il punto interrogativo delle microtransazioni.
    Il gameplay è tipicamente nello stile che abbiamo imparato a conoscere grazie al lavoro instancabile del team di sviluppo ed anche in questo frangente la paura e l’angoscia che hanno caratterizzato la serie non mancano, anzi! Un titolo, dunque, da giocare assolutamente e da finire per non perdersi un finale con colpo di scena prima di affrontare, un domani, l’eventuale quarto episodio.

    Voto 8.5/10
    PRO
    Graficamente Perfetto
    Movimenti Facciali Ottimi
    Trama Avvincente e Angosciosa

    CONTRO
    Sonoro sotto le aspettative
    Troppo orientato alla cooperazione

     
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0 replies since 17/2/2013, 19:52   55 views
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